È consigliabile consultare un ortodontista in presenza dei seguenti problemi (American Association of Orthodontics; Ministero della Salute, 2017):
- Denti storti o spaziati
- Denti sporgenti o arretrati (“II e III classi”)
- Denti superiori che chiudono all’interno rispetto ai denti inferiori (“crossbite”)
- Spazio eccessivo o ridotto tra i denti anteriori superiori e inferiori (“open” e “deep bite”)
- Succhiamento prolungato (oltre i 6 anni) del pollice, delle dita o del ciuccio
- Esposizione eccessiva della gengiva durante il sorriso
- Perdita precoce o tardiva dei denti da latte
- Denti mancanti o in più
- Asimmetrie della bocca o del viso
- Rumori o dolori dell’articolazione della mandibola
- Digrignamento o serramento dei denti
- Respirazione con la bocca
- Apnee ostruttive del sonno
Alcuni di questi problemi possono essere trattati dal solo ortodontista, altri richiedono un trattamento multidisciplinare in collaborazione con altri colleghi dentisti, medici e professionisti sanitari (pediatri, otorinolaringoiatri, fisioterapisti, logopedisti, neurologi, etc.).